A partire da un concetto di salute positivo – inteso quindi non come mera assenza di patologie ma come un completo benessere fisico, psicologico e sociale – Maschio per Obbligo dal 2004 interviene nelle Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado del territorio di Firenze e provincia, proponendo la sessualità nella sua accezione relazionale, paritaria e non violenta come elemento essenziale nella vita delle persone.
Il progetto Maschio per Obbligo si pone l’obiettivo di creare spazi e occasioni di formazione e riflessione per supportare ragazzi e ragazze ad approcciare i fenomeni dell’affettività e della sessualità nella loro complessità, con un’attenzione particolare agli stereotipi di genere. Gli obiettivi essenziali del progetto sono la prevenzione della violenza di genere, del sessismo, dell’omofobia e della transfobia e la promozione di una cultura della parità, dell’inclusione e del rispetto delle differenze.
Linguaggi non rispettosi, immagini allusive, spot esplicitamente o implicitamente sessisti, possono, se non decodificati, alimentare comportamenti di discriminazione e violenza. La scuola, insieme agli altri contesti educativi, è chiamata a contribuire alla prevenzione di questi comportamenti, sviluppando nei giovani una coscienza civile critica, informata e capace di costruire relazioni sociali consapevoli, mature e paritarie.
Il titolo del progetto fa riferimento alla necessità di riflettere sugli stereotipi maschili, spesso meno indagati rispetto a quelli femminili. Infatti, insieme ad un lavoro di promozione della sessualità come relazione paritaria e non violenta, il progetto si caratterizza per una riflessione sulla figura del maschio, che difficilmente trova spazio nel lavoro di contrasto e prevenzione della violenza di genere ma che indubbiamente rappresenta il principale autore di violenza. Siamo quindi convinti che elaborare e proporre una pluralità di modelli di maschile (al di là dell’incontrovertibile dato biologico) rappresenti un tassello fondamentale e possa portare elementi essenziali e innovativi alla riflessione.
Questo è il quadro in cui si inserisce la presente proposta progettuale, che individua come luogo privilegiato di intervento la scuola e da lì intende partire per rivolgersi anche agli insegnanti e alle famiglie, attraverso la promozione e l’implementazione della riflessione e del confronto pubblico su temi quali la sessualità e i rapporti di genere, la violenza di genere, l’omofobia, la transfobia e la discriminazione delle differenze.